Il 28 novembre 2004 è entrato in vigore il nuovo Rito del Matrimonio, versione italiana dell’editio typica altera dell’Ordo celebrandi Matrimonium. Lo stesso Rituale è stato rieditato, in due volumi distinti (Rituale e Lezionario) nel 2008 a motivo della nuova traduzione della Bibbia.
Il Rituale rinnovato, nelle Premesse generali, raccomanda che «i canti da eseguire siano adatti al rito del Matrimonio ed esprimano la fede della chiesa, in modo particolare si dia importanza al canto del salmo responsoriale nella liturgia della Parola» (n.30).
Una chiara indicazione che pone la musica sempre più strettamente unita alla celebrazione e pertinente all’azione rituale.
Tra le novità di questa nuova versione italiana vi è l’appendice musicale, dove sono indicate melodie specifiche per alcuni momenti rituali della celebrazione che è opportuno eseguire in canto: ringraziamento per il dono del Battesimo, Salmo responsoriale, acclamazione di lode dopo la benedizione nuziale o dopo la benedizione e consegna degli anelli, preghiera dei fedeli e invocazione dei santi, benedizione nuziale.