Alcuni appuntamenti significativi vissuti dal Coro
Concerto Benché sia notte
Santo Rosario per l'italia Tv2000
Concerto per i bambini di Betlemme
4 gennaio 2020 - Limone Piemonte
Iniziativa, in collaborazione con l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, rivolta ad un aiuto all’Istituto “Effetà – Paolo VI°”, nato a Betlemme per aiutare bambini e ragazzi audiolesi per dar loro un futuro migliore. Si ringrazia di cuore la disponibilità del parroco di Limone don Elio Dotto, e tutti voi per quanto vorrete e potrete fare, partecipando al Concerto oppure con un bonifico bancario: IBAN IT 14 S0311 1467 5000 0000 003442 intestato alla Parrocchia di San Pietro Apostolo di Limone con causale “Pro bambini della Terra Santa”
Corali in Vaticano
23-25 novembre 2018
CONVEGNO INTERNAZIONALE – Aula Paolo VI
Il Convegno si aprirà venerdì 23 novembre e vedrà la presenza dei massimi esperti di musica sacra e liturgica provenienti da tutto il mondo. Sono previste relazioni, testimonianze dai cinque continenti e prove pratiche che coinvolgeranno attivamente tutti i presenti.
Mons. Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma, sarà il moderatore del convegno incentrato sul tema: “Musica nella Liturgia e nella Catechesi per la Nuova Evangelizzazione”.
UDIENZA SPECIALE con Papa Francesco – Aula Paolo VI
Il Convegno proseguirà anche nella mattina di sabato con la conferenza di S. E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Momento culminante sarà l’Udienza speciale che Papa Francesco concederà a tutti gli iscritti al Convegno.
Lo accoglieremo cantando uniti in un unico grande Coro polifonico, ascolteremo le sue parole sul significato del nostro ministero e riceveremo la sua benedizione.
CONCERTO DELLE CORALI – Aula Paolo VI
Nel pomeriggio del sabato, sempre in Aula Paolo VI, si terrà un grande Concerto: tutti i cantori presenti, uniti al Coro della Diocesi di Roma e ad una grandeOrchestra Sinfonica, diretti da mons. Marco Frisina, eseguiranno i brani più rappresentativi della tradizione musicale sacra e liturgica formando un unico grande Coro polifonico.
Sarà un’esperienza singolare di comunione e dell’universalità della Chiesa. Il “Concerto delle Corali” sarà dedicato a Santa Cecilia, Patrona della Musica e di tutti i Musicisti.
SANTA MESSA – Basilica di San Pietro
Il meeting internazionale si concluderà domenica con la celebrazione della Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta da S. E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ed animata da tutti i cantori.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, sarà possibile partecipare alla preghiera dell’Angelus del Santo Padre in Piazza San Pietro.
Concerto Coro della Diocesi di Roma a Cuneo
Giubileo delle corali
21-23 novembre 2016
Ho deciso di partecipare al Giubileo delle Corali convinta di vivere un’esperienza formativa importante – ci racconta Loredana – sia come corista che per il mio cammino spirituale e mi sono tuffata in questa avventura di gruppo senza tener conto delle fatiche e difficoltà che avrei incontrato, con la voglia di vivere assieme al gruppo intensamente e con gioia. Sin dall’inizio del viaggio ho sentito anche da parte degli altri convinzione, disponibilità e voglia di condivisione.
Partenza in bus alle ore 20.30 e arrivo a Roma alle 5 di venerdì 21 ottobre. Nonostante la notte in bianco la mattina seguente eravamo pronti per raggiungere l’Aula Paolo VI per partecipare al Convegno. La giornata è stata intensa ma l’interesse degli argomenti ha superato la stanchezza. Le relazioni erano intervallate dai canti a cui partecipavano tutti . Ho sentito il privilegio di essere lì, parte di una grande platea di coristi proveniente da corali di tutta Italia e anche dall’estero, inserita in un grande movimento di voci e di cuori desiderosi di unirsi per lodare il Signore.
Ha introdotto il Convegno Mons. Marco Frisina, poi Mons. Palombella direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina ha presentato la storia di questo importante e storico Coro a servizio delle Liturgie Pontificie. In seguito é intervenuto Mons. Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice che ha parlato del canto e della musica quali vie privilegiate per partecipare alla Liturgia ed ha affermato che “oggi Cristo continua la sua opera di salvezza ed è presente nelle azioni delle Celebrazioni Liturgiche della Chiesa. […] Nella Liturgia cantare sgorga da un cuore salvato dall’amore di Dio, da un cuore amato e amante, da un cuore curato, capace di cantare la fede, di dare risposta all’amore di Dio. Il canto liturgico esige un cammino di preghiera e di santità perché la musica è una medicina dell’anima.”
Nel pomeriggio Mons.Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, ha parlato della musica come esperienza di fede illuminata dalla gioia e dell’elaborazione dell’arte della musica da parte della Chiesa. Infine Padre Marko Ivan Rupnik, telogo e artista gesuita, ha affrontato il tema della contemplazione affermando che “la contemplazione per i cristiani è un incontro, un’esperienza. L’Eucarestia è la via aperta, permanente, è l’anticipazione del Regno. E’ necessario aprire il cuore per contemplare. L’arte si crea con la comunione del coro dei salvati e l’arte apre dentro gli uomini ciò che il concetto non riesce perchè non accetta contraddizioni.“
E Mons. Marco Frisina concludendo i lavori ci ha ricordato che “cantare insieme è comunione misteriosa, prova per il canto dell’Aldilà.”
Il giorno seguente la forte gioia di essere in piazza San Pietro, stracolma di pellegrini, ad ascoltare il Papa per l’Udienza Giubilare.
Guido e Maria Grazia sottolineano come la presenza e le parole semplici e profonde di Papa Francesco si sono inserite in questo viaggio di fede e musica. L’invito ad essere testimoni dei nostri valori ci richiama al nostro dovere di cristiani di accogliere e accettare gli altri nella loro diversità e di camminare con l’altro ponendo attenzione alla sua voce, al suo pensiero, senza sovrastarlo ma ascoltando le sue parole.
“Da parte mia – prosegue Maria Grazia – la fede non è cosa semplice e scontata, ma attraversa anche momenti di stanchezza e di distrazione. Vivere un momento importante come quello del Concerto nel pomeriggio del sabato può essere un tassello importante che aiuta a consolidare il percorso di fede e ad essere testimoni, come ha richiamato il discorso del Papa.
Il concerto è stato un’esperienza molto forte a livello emozionale : sentivamo la nostra piccolezza, ma presto, grazie a chi ci stava attorno, ci siamo sentiti sostenute ed abbracciati; eravamo in un’unico grande insieme formato da coristi adulti e bambini, musicisti, coristi sul palco e nella platea, tutti insieme a cantare e lodare il Signore! E’ stata un’esperienza incredibile!”
Marco e Carola hanno cantato con altri 12 coristi del nostro Coro unendosi al Coro della Diocesi di Roma e così descrivono l’emozione: “Abbiamo vissuto emozioni indescrivibili, unire la nostra voce ad altri 400 coristi non capita spesso! Ci siamo più volte emozionati sulle note dei canti che eseguiamo spesso con il nostro Coro Interparrocchiale. Davvero eravamo un cuor solo ed un’anima sola!”
“Durante il Pellegrinaggio il giorno seguente – ci racconta Rosalba – ho sentito di essere parte di un popolo in cammino, in meditazione, uniti verso la stessa meta; le parole del canto entravano in me in profondità e assumevano pieno significato.”
“La celebrazione della S. Messa a S.Pietro è stata un’esperinza di grande gioia – parla Micaela – condivisione e di forte emozione spirituale. Dopo l’Angelus del Santo Padre in piazza San Pietro ci siamo preparati a rientrare.”
Anna Agostina, con emozione ci racconta che, nonostante la sua positività nella vita e nel servizio del canto, spesso la fatica si fa sentire e rischia di non avere il giusto entusiasmo per proseguire il cammino in modo sereno. Questa esperienza fatta di giornate vissute intensamente hanno allargato il suo cuore, ora pronto a contenere tutta la grazia ricevuta che centellinerà come rugiada preziosa.
“Una delle sorprese più belle – confessa Elena – è stato vivere questo viaggio in compagnia della troupe televisiva intenta a effettuare riprese per poi realizzare un film-documentario per raccontare emozioni, gioie e fatica del nostro gruppo partito da Cuneo verso Roma. Lo stesso lavoro lo hanno realizzato coinvolgendo gli amici del Coro Diocesano di Salerno per raccontare il viaggio dal mezzogiorno a Roma”.
Silvia sottolinea che al viaggio ha preso parte anche il piccolo Nicolò di otto mesi soltanto. E’ stata la mascotte del gruppo ed è stato bello prendersi cura anche di lui, quando i tempi diventavano impegnativi e faticosi. Nel viaggio di ritorno abbiamo deciso di regalare a Nicolò un pinguino gigante, simbolo del ritorno alle temperature più fresche del nord Italia!
Al termine del viaggio la sensazione è stata quella di aver vissuto una grande, importante ed appagante esperienza, sia per i suoi temi e proposte, che per la possibilità di viverla con il Coro e con gli amici del Coro Diocesi di Roma. “E’ stata per me – conclude Simone – una bellissima esperienza caratterizzata da rispetto e disponibilità fra tutti, dalla condivisione delle gioie, delle fatiche e dell’amore per il canto come lode a Dio”.
Convegno - pellegrinaggio Cantare la fede
26-28 settembre 2014
Quando il coro canta (bene), aiuta i fratelli a cogliere la bellezza della fede e dell’amore di Dio. Con queste parole il Cardinale Vicario Agostino Vallini, salutava i partecipanti al Convegno-Pellegrinaggio “CANTARE LA FEDE – Musica a servizio della Liturgia e dell’Evangelizzazione”
tenutosi a Roma a fine settembre, a 50 anni della Costituzione Conciliare “Sacrosantum Concilium” e nel 30° anniversario di fondazione del Coro della Diocesi di Roma, che per dare inizio ai lavori cantavano all’unisono il “Veni Creator Spiritus”.
Nel suo breve intervento Mons. Vallini ha continuato dicendo: “Il coro ha il compito di svolgere una funzione pedagogica per permettere a tutti di vivere un’esperienza di Dio e non di colmare dei “vuoti” durante una celebrazione liturgica. Si evangelizza non perché si canta, ma perché il canto è bellezza; fare e far fare esperienza di Dio, non è una piccola cosa…. Le prove in un coro sono una cosa fondamentale, da paragonarsi alla semina, che daranno frutto. Il canto è sostegno per educarci alla preghiera: curate la preparazione spirituale dei coristi! Queste erano parole dirette ai tanti direttori di coro (parrocchiali e diocesani) presenti singolarmente o con una rappresentanza dei cori da loro guidati, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.
Monsignor Marco Frisina, fondatore del Coro della Diocesi di Roma, animatore ed anima del Convegno ha esordito dicendo: “Quando cantiamo dobbiamo esprimere con la musica ‘Qualcosa’ che è più grande…. e solo col canto possiamo esprimere i nostri sentimenti più forti.
Far parte di un coro è un servizio di gioia e di consolazione, un servizio di comunione e di lode,
un servizio volto all’umanizzazione dell’uomo.” E per farcelo provare sulla pelle, intonava “I cieli narrano” seguito dai coristi che “sparpagliati” nell’aula magna della Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino (Angelicum) a quattro voci (più corretto dire 1.400 voci…..,tanti eravamo in quell’aula con ottima acustica) a “narrare la Gloria di Dio, ed il firmamento annunciare l’opera sua”. Questa è stata la prima grande emozione: cantare in 1.400 “all’unisono”, cioè con un cuore solo ed un’anima sola. I lavori sono continuati per il pomeriggio e la mattinata successiva, con interventi ad alto livello teorico-pratico, sempre preceduti da un canto, con introduceva e dava respiro all’argomento che veniva poi svolto. Sarebbe lungo anche solo elencare i temi trattati, ma segnalo quelli che più mi sono rimasti impressi e ricchi di insegnamenti: – Ruolo del Coro e coinvolgimento dell’Assemblea: Don Fabio Massimillo; – Fondamenti teologici della Musica Liturgica: Padre Jordi Piquè; – La Musica e la bellezza: Mons. Giuseppe Mani, Arcivescovo emerito di Cagliari; La formazione degli animatori liturgici: Mons. Vincenzo de Gregorio, che parlando dei luoghi delle prove di canto ha suggerito di esporre un cartello con scritto: “Qui si canta per dar lode a Dio e per santificare noi stessi”
Che dire poi dei componenti del coro e dell’orchestra: circa 80 elementi che con professionalità aiutavano, sostenevano i vari canti proposti durante il convegno o nelle celebrazioni che ne sono seguite, ma da evidenziare la loro grande disponibilità durante tutto il convegno, a servizio di tutti i convenuti, per qualsiasi tipo di necessità.
A proposito di celebrazioni : al sabato pomeriggio la Messa Cantata solenne nella Basilica di S. Maria Maggiore (Chiesa quasi piena di soli coristi, questa volta divisi a file per le quattro voci)
e affidamento a “Maria Salus Populi Romani”; alla sera grande Concerto a S. Giovanni in Laterano, dove i 18 brani erano alternati tra Coro della Diocesi di Roma e Assemblea (navata centrale completamente occupata dai coristi) e dulcis in fundo, alla domenica , sul colonnato destro di Piazza S. Pietro, in divisa, a cantare in latino la “Missa de Angelis”, insieme al coro della Cappella Sistina, con la Piazza piena di anziani e nonni che celebravano la loro festa. Per finire: hanno promesso che un simile evento sarà organizzato fra due anni. Potremo fare insieme da Cuneo, fare questa straordinaria esperienza? Me lo auguro di cuore!